In virtù della loro ribellione al principio di prestazione, in nome del principio di piacere, le perversioni (...) stabiliscono rapporti libidici che la società deve mettere al bando, perché minacciano di rovesciare il processo di civilizzazione che trasformò l'organismo in uno strumento di lavoro.

H.Marcuse, Eros e civiltà, 1955

ASCELLE

Questa parte del corpo rappresenta per molti uomini e molte donne una zona estremamente erogena. Le ghiandole sudoripare ascellari emanano uno degli odori umani più eccitanti; la pelosità che vi è presente evoca la pelosità pubica. Proprio per questi motivi, e allo scopo di cancellare questi elementi di richiamo sessuale, esercitato specialmente sul maschio, le convenzioni sociali tendono a imporre l'uso dei deodoranti e la depilazione delle ascelle. Esiste d'altra parte un feticismo delle ascelle, che va molto al di là dell'interesse che questa parte del corpo suscita normalmente: esso le conferisce, infatti, lo status di organo genitale. Questo tipo di feticismo agisce sia nell'ambito dell'auto-erotismo mandando in estasi il soggetto con l'odore delle proprie ascelle, sia nell'ambito dell'alloerotismo, quando il vedere, leccare, annusare le ascelle di un altro produce l'orgasmo, indipendentemente dal contatto genitale vero e proprio con le ascelle. V. anche OLFATTO e OSFRESIOLAGNIA.

 

OSFRESIOLAGNIA

(greco ósphresis, olfatto, e lagnéia, voluttà). Piacere ricavato dall'odorare. Si dice che Enrico III si fosse innamorato di Marie de Clève, sposa del principe di Condé, perché al ballo del matrimonio del re di Navarra con Margherita di Valois si era asciugato la fronte con una camicia intrisa del sudore di Marie. Sembra che i re inca, prima di sposarsi, facessero sudare le fanciulle e scegliessero poi quella che tra di esse emanava l'odore più piacevole. L'odore del corpo femminile è comunque un topos caratteristico dei poeti di ogni età: «Lascia che la mia testa erri e si perda / nell'avventura un po' selvaggia, alla ricerca / di ombre e di odori e di un'occupazione affascinante / verso i sapori della tua gloria segreta» (P. Verlaine, Ballade Sappho, in Parallèlement). Un'eccitazione particolare può provenire dall'odore del sudore ascellare (V. ASCELLE, feticismo delle). Basti pensare al caso di quel contadino che scoperse di poter far innamorare di sé le ragazze passando sul volto di queste un fazzoletto intriso del suo sudore ascellare. È un fatto che la memoria olfattiva è talvolta più forte di quella collegata ai meccanismi di logica consapevole, per cui spesso ricordiamo un episodio soltanto grazie ad un odore sentito in quella determinata occasione. Ed è forse proprio su tale fatto che si basano i fenomeni di osfresiolagnia, come piacere di avvertire di nuovo, magari inconsapevolmente, un odore legato ad esperienze ormai dimenticate da un punto di vista conscio, ma pur sempre vive in noi.

 

dal Dizionario dell'erotismo di Ernest Borneman, Rizzoli , 1988